lunedì 27 agosto 2007

Ufficio Postale

Disoccupati offriamoci volontari, a turno per una giornata negli Uffici Postali, hanno bisogno di noi.
Oggi mi reco presso la sede di v.le Einaudi per ritirare una raccomandata e che ti trovo? una coda di 4 ore.
Lo scontrino segnava il numero 446 ore 13,20, sul display appariva il numero 206. Vicino a me, un signore con lo scontrino 254 ore 11,30, tirava un sospiro di sollievo e sfoggiava un enorme sorriso, felice per il salto di due numeri
per mancanza di presenza e che lo avvicinava alla presa della propria posta.
Tutto soddisfatto entra il numero 268 che a gran voce si vanta di essere andato a pranzo e che confrontando i numeri, si rende conto che ha ancora tutto il tempo per andare a prendersi anche il caffè.
Sconsolata ricontrollo il mio numero "446", sono le 13,47 forse faccio in tempo a finirmi la giornata e domattina tra un cappuccino ed un caffè arriverà il mio turno.
Prima di andar via chiedo di poter parlare con il direttore per metterlo a conoscenza della situazione.
Un impiegato a viva-voce mi spiega il motivo del disservizio:
"Voi utenti, prima ve ne andate tutti insieme, in vacanza, ad agosto, ed, il primo giorno di rientro, ancora tutti insieme, vi presentate qui a ritirare quello che il postino ha cercato di lasciarvi mentre eravate a divertirvi?
Bene, ora non prendetevela con noi e poi, tutte queste raccomandate da ritirare non sono altro che le 5.000 cartelle esattoriali che il comune ha scelto, intelligentemente di consegnare proprio tutte insieme nel mese di agosto.
Rivolgetevi all'Esattoria.
Sono ancora più mortificata, anche perché ora so già cosa mi aspetterà domani.

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